IL COLORE DEL TUBO

La tubazione di adduzione del gas combustibile deve essere di colore giallo. Si tratta di un fatto ampiamente conosciuto, spesso anche da chi non è proprio del mestiere. Ma è davvero così semplice? Oppure esistono alcune eccezioni? Scopriamolo insieme, analizzando quanto indicato dalla normativa.

Prima di tutto è necessario capire a quale provvedimento, nello specifico, bisogna fare riferimento e questo, ovviamente, dipende dalla potenzialità dell’impianto. Nel caso questa sia inferiore ai 35 kW, il riferimento è chiaramente la UNI 7129, che tuttavia, su questo punto non da indicazioni specifiche, se non in casi particolari.


Nel dettaglio, viene precisato che per i giunti dei raccordi a pressare e per quanto riguarda le tubazioni in PLT-CSST, la componentistica da utilizzare è quella idonea per i gas combustibili che, secondo le norme di prodotto, viene contraddistinta dal colore giallo. Ulteriore riferimento lo si trova parlando delle tubazioni interrate. In questa situazione è “necessario prevedere, sopra le tubazioni e ad una quota non minore di 300 mm dalle tubazioni stesse, la posa di nastro di segnalazione di colore giallo.” Inoltre, nel “caso in cui la tubazione fuoriesca dal terreno all'esterno dell'edificio, subito dopo l'uscita fuori terra, la tubazione deve essere segnalata con il medesimo colore per un tratto non minore di 300 mm o altro riferimento permanente (tubo con rivestimento di colore giallo, etichetta con scritta 'GAS·, ecc). Tale disposizione può non essere applicata per il tratto di tubazione di collegamento al gruppo di misura.

Mancando ulteriori indicazioni, se ne deduce che, per queste potenzialità, la restante parte della tubazione può essere di qualsiasi colore. Resta comunque la raccomandazione di rendere in qualche modo identificabile la natura del fluido da questa trasportato, in modo da semplificare gli interventi di riparazione e di manutenzione.

Per impianti con potenzialità superiori ai 35 kW è invece necessario riferirsi, oltre che alle norma tecniche, al decreto antincendio attualmente in vigore. Per gli impianti a gas di potenza termica nominale superiore a 35kW, il D.M. 12 aprile 1996 imponeva che la tubazione di adduzione del gas metano sia colorata in giallo continuo oppure in bande da 20cm a distanza massima di 1m l'una dall'altra. Tuttavia l'imposizione riguardava solamente le tubazioni a vista posizionate all'esterno dei fabbricati e non quelle all'interno degli stessi.
Pertanto la colorazione gialla delle tubazioni di adduzione gas all'interno dei fabbricati e in Centrale Termica non era imposta dalla normativa e poteva essere in ogni caso realizzata a discrezione della ditta installatrice.


Il decreto appena citato è stato però sostituito dal DM 8 Novembre 2019, che non tratta più la posa in opera dei materiali e rimanda tutto alla normativa tecnica vigente. Tutte le indicazioni sono quindi in capo alla norma tecnica UNI11528:2014 (per cui, ricordiamo, è in arrivo una nuova edizione).
Questo documento specifica, come già fatto dal DM 12/04/1996, che, per la posa a vista all’esterno degli edifici “le tubazioni di gas di densità non maggiore di 0,8 devono essere contraddistinte con il colore giallo, continuo o in bande da 200 mm, poste ad una distanza non maggiore di 1 000 mm l'una dall'altra. Le tubazioni per gas di densità maggiore di 0,8 devono essere contraddistinte con il colore giallo, a bande alternate da 200 mm di colore arancione”. In assenza di ulteriori indicazioni, se ne ricava che continua a valere quanto già scritto per tutti gli altri casi.