DISPOSIZIONI RIGUARDANTI RIVESTIMENTI INTERNI DI CAMINI/CANNE FUMARIE IN MATERIALE PLASTICO

rivestimento internoIn pochi avrebbero pensato che anche le plastiche avrebbero trovato impiego nel settore dello scarico dei fumi, eppure con i generatori di calore a bassa temperatura, questa tecnologia, si è rivelata valida e fondata visto che le sollecitazioni a cui detto materiale è sottoposto non comprendono due parametri a cui la plastica è particolarmente sensibile che sono:
- La temperatura, per la quale si adottano plastiche che resistono a 120°C come il PP o a 160°C come il PVDF e che hanno un ottimo comportamento di stabilità nella loro elasticità meccanica in questo range);
- L'esposizione alla luce (che viene opportunamente evitata collocando dunque, le tubazioni plastiche all'interno di vecchi camini o di asole tecniche predisposte in maniera corretta durante la realizzazione dell'edificio).
Il Ministero dell'Interno – Direzione Centrale per la Prevenzione e la Sicurezza Tecnica, con Lettera circolare 18 maggio 2009 ha fornito chiarimenti in merito all'installazione di rivestimenti interni di camini/canne fumarie realizzati in materiale plastico. Il Ministero esclude la possibilità d'installare camini e canne fumarie di materiale plastico a servizio degli impianti termici con potenza superiore a 35 Kw (30.000Kcal/h), in quanto:
- detti prodotti non possono essere marcati CE;
- la normativa ambientale dispone che gli impianti termici con potenza superiore a 35Kw ed inferiore a:

- 3 MW, se alimentati a metano, a GPL o a biogas;
- 1 MW, se alimentati a biomasse, a gasolio o a biodiesel;
- 0,3 MW, se alimentati a olio combustibile,

devono essere costruiti in conformità delle caratteristiche tecniche previste nella parte II dell'allegato IX (Decreto legislativo 4 aprile 2006, n. 152);
- tra le varie disposizioni previste nell'allegato IX, i punti 2.7 e 3.4 prevedono che i canali di fumo e i camini devono essere realizzati con prodotti marcati CE e con materiali incombustibili.
L'installazione di camini e canne fumarie di materiale plastico per gli impianti termici con potenza inferiore a 35Kw (30.000 kcal/h) può avvenire purché i prodotti recline la marcatura CE, si sensi della normativa sui prodotti da costruzione e siano rispettate le indicazioni fornite dal fabbricante.
L'unica norma elaborata dal CEN applicabile a condotti fumari realizzati in materiale plastico (tipicamente PP o PVDF) è la EN 14471:2005 esclude per l'appunto in maniera chiara quelli applicati allo scopo di modificare le proprietà della superficie a contatto con i prodotti della combustione. La marcatura CE di tali sistemi potrebbe pertanto essere possibile solo con riferimento ad un Benestare Tecnico Europeo.
Le caratteristiche prese in considerazione per la marcatura CE sono, secondo la Norma Armonizzata UNI EN 14471:2005:
caratteristiche meccaniche; resistenza al carico del vento; resistenza al fuoco; tenuta ai gas; prestazioni termiche; caratteristiche geometriche; perdite di carico della condotta (resistenza al flusso) resistenza alla flessione; durabilità nei confronti degli agenti chimici; durabilità nei confronti dei raggi UV; durabilità nei confronti del carico termico; reazione al fuoco.
La Dichiarazione di Conformità CE, redatta dall'azienda produttrice, deve riportare: nome e indirizzo del produttore, o suo rappresentante autorizzato stabilito in EEA (Spazio Economico Europeo) e il luogo di produzione descrizione del prodotto (tipo, identificazione, uso) e una copia delle informazioni che accompagnano la marcatura CE; disposizioni alle quali il prodotto è conforme; condizioni particolari applicabili all'uso del prodotto (ad es. disposizioni per l'uso sotto certe condizioni, ecc..) numero del Certificato CE di controllo alla produzione di accompagnamento; nome e posizione della persona autorizzata a firmare la dichiarazione a nome del fabbricante o del suo rappresentante autorizzato.
La Dichiarazione sarà poi accompagnata da un certificato di controllo della produzione, rilasciato da un organismo notificato.
Per un corretto inquadramento della materia, si evidenzia che l'impiego di un prodotto è conforme quando avviene, fra l'altro, secondo la destinazione prevista dal fabbricante ed i requisiti stabiliti dalle regole tecniche nazionali di progettazione delle opere.
Il Decreto legislativo del 4 aprile 2006, n.152 "Norme in materia ambientale", contiene nella parte V disposizioni inerenti tutti gli impianti termici civili ai fini della prevenzione e della limitazione dell'inquinamento atmosferico.
Al di sotto del valore di soglia di 35 kW, la regola dell'arte per la realizzazione degli impianti per uso domestico è contenuta nelle norme UNI applicabili (ad es. UNI CIG 7129/UNI CIG 7131 per quelli alimentati a gas; UNI 10683 per quelli alimentati a legna e altri biocombustibili solidi). Con riferimento all'ultima edizione della norma UNI CIG 7129 (anno 2008), relativa ad impianti alimentati a gas, la terza parte, che tratta dei sistemi di evacuazione dei prodotti della combustione, prevede nel paragrafo 5, relativo ai camini/canne fumarie, che essi siano realizzati in conformità alle norme di prodotto applicabili.
In caso di ristrutturazione di camini/canne fumarie esistenti, che rappresentano l'impiego prevedibile dei prodotti in argomento, la norma UNI 10845:2000, applicabile ad impianti alimentati a gas di potenzialità nominale inferiore a 35 kW, consente il risanamento possa avvenire attraverso il rivestimento delle pareti perimetrali interne utilizzando materiali adatti e tecniche di installazione adeguate, dichiarate idonee allo scopo dal produttore.
Alla luce delle considerazioni fatte, è possibile trarre le seguenti conclusioni:
- l'impiego dei prodotti di cui trattasi è da escludere in impianti termici civili aventi potenza nominale superiore a 35 kW;
- per impianti termici al di sotto dei 35 kW, ferma restando la competenza specifica del Ministero dello Sviluppo Economico circa l'idoneità di tali rivestimenti interni, è comunque parere dell'Amministrazione scrivente che l'eventuale utilizzo di tali prodotti debba essere ristretto esclusivamente a quelli recanti la marcatura CE sulla base di un benestare tecnico europeo, installati in conformità all'uso previsto dal fabbricante.

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