UN NUOVO SOSTITUTO PER R410A

Dopo l’approvazione, la scorsa settimana, dello standard internazionale IEC 60335-2-40:2022, che consentirà limiti di carica più elevati per idrocarburi come il propano (R290) e altri refrigeranti infiammabili nel condizionamento domestico, arriva un’altra interessantissima novità per il futuro del settore.
Il produttore di refrigeranti AGC afferma infatti di aver sviluppato una nuova miscela a base di HFO1123 (sostituto a basso GWP per l'R410A nell'aria condizionata) che risolve i problemi di sicurezza associati a questo gas.


Sviluppato da AGC nel 2014 come parte del progetto finanziato dalla New Energy and Industrial Technology Development Organization (NEDO) del Giappone, HFO1123 ha un GWP inferiore a 1, pur mantenendo le stesse prestazioni dell'R410A. Tuttavia, a fianco di queste importanti qualità, era presente una caratteristica problematica: in condizioni di alta temperatura e alta pressione, HFO1123 può subire una trasformazione chimica denominata disproporzione. Le condizioni critiche non vengono mai raggiunte durante il normale intervallo di funzionamento delle apparecchiature di condizionamento, ma in caso di malfunzionamenti (ad esempio, se si verifica un cortocircuito all'interno del motore del compressore). Si può scatenare questa reazione che è stata descritta come rapida, violenta, esotermica e accompagnata da un rapido aumento della pressione.

 


Tuttavia, grazie alla collaborazione con l'Università di Tokyo, ora potrebbe essere stato raggiunto un punto di svolta. Se infatti tutti i precedenti tentativi di miscela (con R32, R1234yf o loro miscele) non avevano dato risultati incoraggianti, ora l'Università di Tokyo e AGC affermano di essere riuscite a sviluppare una composizione sicura che sopprime il rapido aumento della pressione dovuto alla decomposizione dell'HFO1123 aggiungendo propano

 

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Non è stato rivelato quale percentuale di propano venga utilizzata nella nuova miscela e non è indicato se sia probabile che si qualifichi come refrigerante A2L o A3. In ogni caso, deve ancora essere sottoposto a valutazione di infiammabilità e tossicità ASHRAE, cosa che dovrebbe avvenire a giugno del 2022.

 


Restiamo quindi in attesa dei nuovi sviluppi.